25 Novembre 2023

OLTRE LE OMBRE

LEZIONE DEL MAESTRO TEO SUL BULLISMO


Durante il funerale di Ambra, il sacerdote invitò il maestro Teo a prendere la parola sapendo che la ragazza era stata una sua alunna.

L'uomo, con l'espressione segnata dalla tristezza, si avvicinò al leggio. Guardò le tantissime persone che affollavano la chiesa, visibilmente commosse: c'erano tantissimi ragazzi e ragazze che piangevano per la scomparsa della loro amica.

Con voce sommessa, iniziò a raccontare la storia di Ambra e a esprimere i suoi sentimenti.

"Cari amici, oggi ci riuniamo per dire addio ad Ambra, una giovane che aveva ancora tanto da offrire a questo mondo. Ho avuto il privilegio di averla nella mia classe alla scuola elementare, e anche allora si distingueva per la sua gentilezza e la sua forza interiore".

"Fin da bambina ha affrontato tante sfide e le ha sempre vinto! Aiutava chiunque. Forse proprio nel suo momento di bisogno non ha avuto la fortuna di trovare un'altra Ambra sul suo cammino ad aiutarla".

"Ambra è stata vittima di un male insidioso che affligge molte giovani vite: il bullismo! Un'ingiustizia che non dovrebbe mai accadere, ma che troppo spesso si manifesta nel nostro mondo. Oggi, oltre a piangere la sua perdita, dobbiamo riflettere sulle azioni che possiamo intraprendere per porre fine a questo flagello".

"La memoria di Ambra deve spingerci a essere migliori, a combattere contro il bullismo e a sostenere coloro che ne sono vittime. Chiedo a ognuno di voi di impegnarsi per creare un mondo in cui ogni giovane possa crescere senza paura e in cui la gentilezza trionfi sulla crudeltà".

"Cari giovani, immaginate per un attimo di essere Ambra. Un giorno, i suoi stessi amici, coloro che avrebbero dovuto proteggerla, l'hanno tradita riprendendola in quell'unico momento di vulnerabilità facendole un video e diffondendolo sul web".

"Ognuno di voi ha il potere nelle proprie mani, con un semplice click. Ma ricordate, ogni azione ha conseguenze. Ambra è diventata un bersaglio di maldicenze, giudizi superficiali e umiliazioni costanti. La sua luce si è spenta, e nessuno l'ha aiutata quando ne aveva più bisogno".

"Il bullismo non è solo un gioco. Può distruggere vite, far crollare interi mondi. Non permettete mai che la vostra azione causino sofferenza a qualcuno. Ogni parola, ogni gesto, ha il potere di costruire o distruggere."

"Ricordate," disse il maestro con voce soffusa, "la vera forza risiede nell'empatia, nel rispetto e nell'essere coraggiosi nel combattere l'ingiustizia. Siate sempre gentili l'uno con l'altro, perché solo così possiamo costruire un mondo migliore".


Giorgio La Marca