09 Dicembre 2023

MEMORIE NELL'INCHIOSTRO


Prima del suono dell'ultima campanella della giornata, il maestro Teo assegnò un compito particolare alla sua classe: "Ragazzi, vi farò fare un viaggio nel passato alla ricerca di storie d'infanzia: vi chiedo di intervistare i vostri nonni e chiedere loro di raccontare i ricordi più preziosi della loro giovinezza. Abbiamo tanto da imparare dalle generazioni che ci hanno preceduto".

Gli occhi dei bambini si illuminarono di curiosità e entusiasmo. In pochi giorni, i racconti affiorarono, portando con sé la magia dei tempi passati. Quando giunse il momento di condividere le storie, i bambini erano impazienti.

Lucia iniziò a raccontare del nonno Alberto che, da bambino, correva per le strade del quartiere con gli amici. Le ginocchia sbucciate e i vestiti macchiati erano i segni di giornate vissute intensamente. I giochi semplici, come nascondino e rincorse, erano l'essenza della loro felicità, che creavano legami indelebili.

Gennarino parlò della nonna Ada che, con abilità e dedizione, lavorava in casa. La cucina diventava un luogo di condivisione, dove le donne di diverse generazioni si riunivano per preparare cibi deliziosi e organizzare feste. Mentre cucivano e facevano uncinetto, le storie fluivano come fili intrecciati, creando un tessuto di ricordi preziosi.

Ludovica, con un sorriso timido, raccontò del nonno Tino e di come avesse conosciuto la futura sposa. La storia del primo bacio, vissuto con imbarazzo e dolcezza, evocava un'innocenza perduta nel vortice della modernità.

Il maestro Teo ascoltava con attenzione, e al termine dei racconti, con tono riflessivo, disse: "Ragazzi, avete appena toccato il cuore della bellezza della semplicità. Nelle vostre storie, emerge la forza della condivisione, del dialogo e della gioia nelle cose piccole. Troppo spesso, ci lasciamo distrarre dal lusso e dalla frenesia della vita moderna, dimenticando che la vera ricchezza risiede nella semplicità e nella connessione umana".

Chiuse la lezione con un invito: "Vi incoraggio a parlare con i vostri nonni e con le persone anziane. Non solo fornirete loro preziosa compagnia, ma anche arricchirete le vostre vite con saggezza e storie che illumineranno il vostro cammino. La bellezza della semplicità è un dono eterno che possiamo coltivare ogni giorno".


Giorgio La Marca