05 Dicembre 2023

BUONI SI... MA FINO AD UN CERTO PUNTO

IL BILANCIO DELLA BONTA'


La lezione di geografia del maestro Teo, venne interrotta da Sofia con una domanda intrigante: "Maestro, ci dici di essere buoni e altruisti, ma fino a che punto dobbiamo esserlo? Non c'è il rischio che qualcuno possa approfittare della nostra generosità?"

Il maestro Teo sorrise, chiuse il libro di geografia e rispose alla sua alunna: "Sofia, la tua domanda è davverointeressante e riflette un dubbio comune che molti hanno. Vediamo se riesco a spiegartelo con una storia".

"Immagina una piccola città in cui viveva una bambina di nome Caterina. Caterina era conosciuta per la sua gentilezza e generosità. Un giorno, mentre giocava nel parco, vide un bambino più piccolo, Vincenzo, che sembrava triste perché aveva perso il suo giocattolo preferito."

"Caterina, senza esitazione, decise di regalargli uno dei suoi giocattoli preferiti per consolarlo. Vincenzo, però, invece di apprezzare il gesto gentile di Caterina, approfittò della situazione chiedendo altri giocattoli."

"la bambina, pur sentendosi delusa, non smise di essere gentile. Ma, questa volta, imparò una lezione preziosa. Capì che essere buoni e altruisti è importante, ma ci deve essere un equilibrio. Così, nella sua generosità successiva, imparò a distinguere quando qualcuno davvero necessitava di aiuto e quando qualcuno stava solo cercando di approfittarsi."

"Ricorda, Sofia, essere buoni è un valore prezioso, ma è anche importante avere discernimento. Bisogna aiutare chi ne ha bisogno sinceramente, senza aspettarsi nient'altro in cambio. La generosità è un regalo che doniamo senza chiedere nulla in cambio, ma dobbiamo anche essere attenti e saggi nelle nostre scelte".

Dopo un breve momento di silenzio, Marcellino alzò la mano: "Maestro, ma cos'è il discernimento?"

Il maestro Teo sorrise e rispose: "Ottima domanda, Marcellino! Il discernimento è come avere una luce speciale dentro di te che ti aiuta a capire le situazioni in modo più profondo. È come un superpotere che ti permette di distinguere tra ciò che è giusto e sbagliato, tra ciò che è vero e ciò che è falso."

"Quando usiamo il discernimento, siamo in grado di valutare le situazioni in modo più chiaro e prendere decisioni sagge. Ad esempio, Caterina avrebbe potuto usare il discernimento quando Vincenzo le ha chiesto più giocattoli, capendo che forse non aveva davvero bisogno di tanto aiuto".

"È un po' come quando guardi una mela: il discernimento ti aiuta a capire se è matura e gustosa o se è meglio aspettare un po'. Nella vita, ci sono molte situazioni in cui il discernimento ci guida a fare scelte che ci rendono migliori e ci aiutano a essere più gentili e altruisti nel modo giusto".

Gli occhi dei bambini brillarono di comprensione, e Marcellino annuì soddisfatto della risposta del maestro Teo. Da quel giorno, oltre a essere buoni e altruisti, la classe del maestro Teo imparò l'importanza del discernimento nelle loro azioni quotidiane.

Insomma... buoni si... ma fino ad un certo punto!


Giorgio La Marca