CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Sofia Gomes


Seconda L  Scuola Secondaria di Primo Grado "S. AGOSTINO"

Istituto Comprensivo di Albignasego (PD)


CATEGORIA F

(incipit concorso)

Erano trascorsi pochi mesi dal matrimonio tra Daniel e Camilla e dalla loro incoronazione. Tutto era ritornato alla normalità nel regno. Ma un giorno, alle prime luci dell’alba, a corte arrivò Giovanni uno dei giovani cavalieri del collegio che volle parlare con il re. Era stanco e molto provato, riuscì solo a dire “Daniel… Diego De Villamar è in pericolo, al collegio abbiamo bisogno di te”. Daniel incrociò lo sguardo spaventato di Camilla che senza indugio gli disse: “Vai!”.


L’ANELLO INCANTATO


Erano trascorsi pochi mesi dal matrimonio tra Daniel e Camilla e dalla loro incoronazione. Tutto era tornato alla normalità nel regno. Ma un giorno, alle prime

luci dell’alba, a corte arrivò Giovanni uno dei giovani cavalieri del collegio che volle parlare con il re. Era stanco e molto provato, riuscì solo a dire:

“Daniel... Diego De Villamar è in pericolo, al collegio abbiamo bisogno di te”.

Daniel incrociò lo sguardo spaventato di Camilla che senza indugio gli disse:

“Vai!”.

Daniel uscì dal castello più velocemente possibile, salì sul suo cavallo e arrivò al collegio in meno di cinque minuti.

Quando entrò dentro il collegio rimase scioccato:

Diego si trovava per terra con una spada conficcata nella gamba, disteso su una pozza enorme di sangue, quasi senza vita. Diego chiese a Daniel di avvicinarsi con un cenno della mano e gli disse con una voce morente:

- Daniel, tu sei stato il mio miglior allievo e per me sei come un figlio.

Per questo decido di dare a te il compito di ritrovare ciò che hanno provato a rubarmi ieri sera: L’anello magico del mio bisnonno. Prendi questa lettera, ti spiegherà tutto quello che devi sapere.- e poco dopo aver finito la frase morì.

Daniel lesse velocemente la lettera che aveva scritto il bisnonno di Diego. Parlava della magia dell'anello che permetteva, a chi lo usasse, di viaggiare nel tempo.

In fondo al foglio c’era scritta, con del sangue, una nota di Diego che diceva: “Lo ho nascosto a Padova, la Specola”. Daniel capì subito che doveva partire alla ricerca dell’anello.

Nel frattempo nel castello Rebecca consegnò un messaggio a Camilla da parte di una delle guardie. Avvisava che uno carcerati era fuggito il giorno prima e fu visto ad andare in direzione al collegio. Camilla chiese chi era, ma Rebecca disse che non si sapeva perché era avvolto in un mantello. Senza esitare Camilla si alzò e corse in camera sua. Scrisse una lettera per Daniel per avvisare dell’accaduto. Chiese a Rebecca se poteva far mandare a Daniel la lettera e scese le scale che portavano alla prigione. Ordinò alla guardia la lista dei carcerati e di portarli tutti da lei. Quando la guardia arrivò con i carcerati lei fece un appello.

Era vero, mancava una persona.

Daniel nel frattempo ricevette la lettera di Camilla.

Decise di ritornare al castello per parlare con lei e chiedere a Massimo di accompagnarlo a Padova. Appena arrivato incontrò subito Camilla che gli disse con una voce agitata:

- So chi è scappato… è stato Marcus.- Daniel non era sorpreso. Marcus già in passato era stato un problema per il regno. Daniel tranquillizzò Camilla dicendole che sapeva dove doveva andare e fece chiamare Massimo. Egli arrivò velocemente e Daniel gli spiegò:

-Massimo, dobbiamo partire per Padova. Diego de Villamar ha nascosto un anello che possiede il potere di viaggiare nel tempo. Si trova nella Specola e noi dobbiamo trovarlo prima di Marcus. Lui è fuggito ieri dalla prigione.-

-Quindi è stato Marcus ad uccidere Diego?- chiese Massimo. Daniel annuì.

Di sera quando stavano per partire un messaggero corse da loro e disse con il fiatone:

-Sire… i cavalli… sono scappati tutti..!-

-Cosa?! Come è che sono scappati tutti!- esclamò Daniel,

-Non lo so… so solo che ne avremmo degli altri fra un paio di giorni- continuò il messaggero.

Qualche giorno dopo arrivarono i cavalli presi in prestito dal regno vicino, governato da un certo Simone. Appena Daniel li ha visti era rimasto sorpreso: erano tutti color caffelatte con una lunga criniera nera ed erano equipaggiati con selle ricamate d’oro.

Daniel decise di partire subito e fece chiamare Massimo. Dopo aver preso cibo, armi e monete d’oro, i due cavalieri partirono.

Quando arrivarono a Padova chiesero a un giovane contadino dove si trovava la Specola. Il contadino indicò un edificio che si ergeva imponente in fondo alla strada.

Daniel e Massimo entrarono silenziosamente in caso ci fosse anche Marcus.

Massimo disse a bassavoce :

- È meglio se ci dividiamo: io cerco quaggiù tu vai a cercare su.- Daniel annuì, salì le scale ed entrò in una grande stanza. Aveva una forma circolare e una delle finestre illuminava una cattedra di legno. Vicino alla cattedra c’era una libreria piena di pergamene e libri scritti in latino. Il tetto era dipinto di un blu intenso che, secondo lui, ricordava il colore del cielo di notte.

Ad un certo punto sentì un movimento alle sue spalle. Prese la spada, si girò e vide Marcus. Anche lui stava cercando qualcosa. Daniel lo fermò. Marcus spaventato si inginocchiò e cominciò a dire una sequenza di parole senza senso. Pochi secondo dopo Daniel sentì una voce dietro di lui che diceva:

- Fermati!-.

Daniel capì subito chi era…

-Molla la spada!- continuò la voce. Daniel fece cadere la spada e Marcus la raccolse subito rialzandosi.

-Ora devi dirci dove è l’anello- disse la voce.

- Non lo so- rispose Daniel secco.

- Sei stato tu a liberare Marcus, vero Massimo?- chiese Daniel

-Certo- rispose Massimo con un’aria perfida.

- Noi volevamo l’anello per tornare indietro nel tempo e impedirti di sconfiggere Marcus e Elena. Abbiamo provato a far parlare Diego, ma lui non apriva bocca. Allora lo abbiamo ucciso. Ero senza speranze ma, quando mi hai detto dove era l'anello, ho avvisato Marcus e ho liberato i cavalli per guadagnare un po’ di tempo. Ora ti richiedo, dov'è l’anello ?-

-Non lo so.- rispose Daniel. Massimo ordinò a Marcus, arrabbiato :

- Cerca l’anello!- Marcus annuì e iniziò a cercare. In quel momento Massimo vide qualcosa luccicare. La luce proveniva dalla libreria. Daniel che lo osservava,  vide che i suoi occhi brillavano e la sua bocca sorrideva con soddisfazione. Inoltre continuava a fissare la libreria. In quel momento Daniel capì subito che Massimo aveva visto l’anello. Doveva pensare velocemente. Aveva Massimo che lo puntava con la spada ma era distratto con la recente scoperta e Marcus che cercava l’anello. Daniel approfittò il  momento di distrazione di Massimo e, con un movimento incredibile, gli prese la spada e tagliò la testa a Marcus. Così aveva solo un nemico da affrontare.

- Non meriti morire come Marcus, ti meriti una vita intera dentro la prigione.- disse Daniel senza smettere di puntare la spada contro Massimo che in quel momento si sentiva miserabile e senza potere,

-Uccidimi!- supplicò. Daniel non gli rispose. Lo legò a una sedia e prese l’anello dalla libreria.

Quando ritornò al castello rinchiuse Massimo in una delle celle e corse da Camilla. Lei lo baciò e Daniel iniziò a raccontare l’accaduto.

-Dobbiamo mettere l’anello in un posto sicuro.- disse Camilla. Daniel annuì, senza dubbio quell’anello doveva essere nascosto da tutti quelli che lo volevano rubare.

 -Camilla, tutto bene?- chiese Daniel che la vedeva molto emozionata. Aveva un grande sorriso stampato sulla faccia, gli occhi lucidi e si avvolgeva i capelli tra le dita come faceva quando era molto contenta.

- Sì, sto benissimo, volevo dirti che mentre tu eri via Rebecca mi ha detto che lei e Alessandro si vogliono sposare quindi…-

- Quindi cosa??- chiese Daniel contento.

-Quindi ho organizzato le loro nozze qui nel castello e sono stasera!- continuò Camilla.

- Ottimo! Avevo proprio bisogno di celebrare qualcosa!- esclamò Daniel con un sospiro.

 

Parte il nostro nuovo progetto: "SCRIVIAMO INSIEME UN LIBRO"

Aperto alla fascia 8-13 anni di tutta Italia. Gli incontri avverranno attraverso piattaforma digitale...


Per info clicca qui

ABBIAMO BISOGNO DI TE!!!


Se vuoi... se puoi...

Sostieni il nostro progetto!


Per info clicca qui




La nostra associazione PASSEGGERI DEL TEMPO promuove progetti finalizzati a stimolare bambini e ragazzi alla lettura e alla scrittura creativa.

Una tua donazione ci aiuterà a realizzare le nostre idee.


Per tutte le info puoi contattarci a questo indirizzo:


info@passeggerideltempo.it

Clicca MI PIACE alla nostra pagina per conoscere tutti gli aggiornamenti